Stai pensando ad una separazione da tua moglie?

PER SEPARARSI CI VUOLE POCO e CI VUOLE ANCORA MENO a ROVINARSI LA VITA.
É POSSIBILE UNA SEPARAZIONE VINCENTE MA agendo subito. Vediamo come.

Il pericolo.

Le decisioni che si prendono quando ci si separa possono procurarci sofferenze e problemi per decine di anni se non per tutta la vita. Basta dar retta a consigli balordi o recarsi da professionisti non qualificati nel settore. E' difficile correggere errori fatti nella fase iniziale.

La storia di Giovanni T. 

Giovanni T. ha 35 anni ed è di Roma. Lui e la moglie guadagnano circa € 1.600 mensili.  Ha due figli di 7 e 5 anni. Ha deciso di separarsi.

Si sono rivolti ad un avvocato, amica comune.
Sembrava la soluzione più economica, con il vantaggio di parlare ad un avvocato amico.

La soluzione ... imperfetta.

Fu stipulata una separazione consensuale: i genitori avevano i figli, in pratica, metà tempo per uno. Il padre avrebbe versato alla moglie 300 € per figlio, totale 600 €. Giovanni ha accettato un pò perchè consigliato ed un pò perché voleva chiudere quel capitolo subito. É andato a vivere con i genitori.
In seguito, ha iniziato un rapporto ed è andato a vivere con la nuova compagna.
Tra assegno di mantenimento dei figli, metà mutuo della casa coniugale (abitata dalla moglie) , spese nuove, ha cominciato a non farcela: prestiti continui ed umilianti... rimproveri da parte della nuova compagna... pressioni della moglie per i ritardi... umiliazioni per non poter comprare ai bambini piccole cose quando erano con lui.

Divorzio.

Giovanni e la moglie hanno deciso di chiedere il divorzio consensuale. L'avvocato della separazione lo ha presentato in Tribunale chiedendo la conferma dell'assegno previsto in separazione.
In questo modo l'assegno sarebbe in pratica diventato intoccabile.
Il rapporto tra Federica (la nuova compagna) e Giovanni si deteriora, per le difficoltà economiche e perché lei accusa il compagno di essersi fatto imbrogliare.
Giovanni e Federica notano un post http://www.assegno-mantenimento.com/2014/07/se-laffidamento-e-condiviso-bisogna.html .

Il cambiamento di rotta.

Quando Giovanni e Federica sono venuti nel mio studio, ho subito notato l'incongruenza tra un assegno per i figli (e così alto) ed il fatto che i bambini stessero metà tempo con il padre.
Ho bloccato subito il divorzio consensuale a quelle condizioni assurde.
Dopo un incontro inconcludente in cui la moglie ed il suo legale non accettavano alcun compromesso, si decideva di procedere giudizialmente: quell'assegno andava cancellato.
Nel frattempo i colleghi dicevano a Giovanni che tanto non avrebbe ottenuto nulla perché comunque alla madre spettava sempre l'assegno per i figli... 

La soluzione vera e positiva.

Un giorno prima dell'udienza la moglie cedeva: invece di 300 € a figlio ne accetta 100.
Il giorno dopo firmavamo in Tribunale il divorzio congiunto (con l'assegno di 200 invece che di 600).
Giovanni ora è sereno: paga € 400 di meno al mese. Vede i bambini come prima e paga la metà delle spese straordinarie. I rapporti con la moglie si sono rasserenati.
Un paio di settimane fa mi ha comunicato la data del matrimonio con Federica.  Mi ha trasmesso tutta la sua gioia per la vita che riprendeva.
Giovanni T. non si chiama così ma la storia è vera.
Cattive decisioni iniziali stavano rovinando la vita di Giovanni e, conseguentemente, sia di Federica che dei bambini. L'errore gli è costato € 4.800 (400*12) e gli sarebbe costato almeno € 100.000,00 negli anni successivi se non avesse cambiato linea. Se non si fosse risolto in questo modo lo avremmo risolto giudizialmente.
Con Giovanni abbiamo fatto in tempo ma occorre che ci si muova subito e nel modo corretto, evitando gravi errori. Decisioni sul divorzio e sulla separazione sono di fondamentale importanza nella vita di una persona. É essenziale avere giuste informazioni prima di fare qualsiasi passo. Impegna quindi pochi secondi e chiedi un consulto per avere le giuste prospettive.
Riempi il modulo che trovi qui sotto.

Cosa accadrà dopo l'invio del modulo?

Ti risponderò (generalmente entro 24 ore) per prendere un appuntamento.
Ci vedremo di persona e studierò per te la soluzione migliore.
Saprai anche il costo dell'eventuale prosecuzione in giudizio e le possibilità di vittoria.
Potrai quindi decidere se proseguire o meno. Nel caso tu decida di proseguire, il costo sarà messo per iscritto.
Avv. Umberto Chialastri.